Mozione/opzione di minoranza sull'I.A.

Al/la Dirigente scolastico/a
Al Collegio docenti
Al Consiglio di Circolo o d'Istituto

OGGETTO: mozione [oppure opzione di minoranza ex art. 3 d.P.R. n. 275/1999] sull'utilizzo didattico dell'Intelligenza Artificiale

Il/la/i sottoscritto/a/i ............................... , docente/i nell’Istituto ....................... di ............, ritiene/engono che l'utilizzo didattico delle tecnologie digitali debba necessariamente attenersi ad un principio di cautela ed essere pertanto circoscritto, a stretta discrezione del/la docente, a campi di applicazione ove i vantaggi dovessero risultare di incontrovertibile evidenza e assente qualunque utilizzo che possa ledere i principi etici, i diritti garantiti dal GDPR per i dati degli utenti e nel rispetto dell'ambiente.

Ad avviso degli/lle scriventi l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale nella didattica aggrava i rischi già presenti nell'utilizzazione delle altre tecnologie digitali, diffondendo modelli di interazione e comportamento su cui si tende ad appiattirsi, corrodendo l'autonomia e la libertà di docenti e studenti/esse.

Pertanto, condividendo quanto espresso in questa Lettera apertada migliaia di docenti, che costituiscono «una comunità globale di professionisti dell'istruzione che rifiuta l'adozione dell'intelligenza artificiale generativa (GenAI) nelle scuole e nelle università e respinge la narrativa della sua inevitabilità», ritengono dannoso e si rifiutano di:

  • utilizzare l'I.A. per valutare o fornire feedback sul lavoro degli studenti, o per progettare i corsi;
  • promuovere prodotti istituzionali basati su modelli di base sviluppati in modo non etico come ChatGPT, Claude, Copilot, Gemini, Grok o Llama e non permetteranno che le partnership tra aziende e istituzioni compromettano la libertà d'insegnamento;
  • accettare acriticamente l'agenda commerciale di persone che non sono neppure educatori;
  • formare studenti/esse all'uso di strumenti che sostituiscano il loro impegno intellettuale e il loro sviluppo;
  • chiedere a studenti/esse o al personale di violare lo spirito dell'integrità intellettuale della comunità promuovendo l'uso di prodotti non etici;
  • riscrivere la programmazione disciplinare per inserirvi l'I.A. generativa allo scopo di «sviluppare l'alfabetizzazione all'I.A.»;
  • contribuire all'erosione della libertà d'insegnamento, costringendo i/le docenti ad adeguarsi a tecnologie che ritengono non etiche perché rischiano di produrre danni legali, etici e ambientali inaccettabili, tra cui lo sfruttamento del lavoro, la pirateria di opere di creatori e artisti, pregiudizi dannosi, disinformazione e aumento delle emissioni globali.

Inoltre, l’art. 10, comma 3, del d.m. n. 166/2025 e le Linee Guida in materia di Intelligenza Artificiale rinviano a «successivi decreti ministeriali» per disciplinare la progettazione e la realizzazione delle iniziative delle scuole, la formazione del personale, l’aggiornamento delle stesse linee guida, ecc. e pertanto appare, per altro, priva di fondamento normativo un'eventuale adozione dell'I.A. nella didattica.

Infine, considerano che «l'I.A.: non [è] un raffinato software immateriale bensì una megamacchina che saccheggia risorse naturali, lavoro umano, privacy e compromette l’eguaglianza e la libertà» [cfr. Crafword 2021], e non dimenticano che i più grandi fornitori di queste tecnologie sono attivamente implicati nel genocidio del popolo palestinese, a partire da IBM, Google, Microsoft e Amazon [F. Albanese, From economy of occupation to economy of genocide – (A/HRC/59/23) Report of the Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967, 3 luglio 2025].

Per queste ragioni, la/lo/gli scrivente/i, sono contrari all'introduzione dell'Intelligenza Artificiale nella didattica della nostra Istituzione scolastica. 


[oppure - se la mozione non è approvata a maggioranza – il testo può trasformarsi in un'opzione di minoranza, ex art. 3 d.P.R. n. 275/1999]

Per queste ragioni, la/lo/gli scrivente/i, rifiutando quanto previsto dal PTOF/Piano di miglioramento a.s. ....................., che in sostanza rischia di condurre a modellare obiettivi, strategie e pratiche della didattica intorno ed in funzione dell'utilizzo dell'I.A., esercitano sul punto l'opzione metodologica di gruppo minoritario prevista dall'art. 3 d.P.R. n. 275/1999 [come modificato dall'art. 1, comma 14, della l. n. 107/2015]. 

Lo/la/gli scrivente/i chiede/ono inoltre che, ai sensi della normativa di cui sopra, il presente documento diventi parte integrante del PTOF

Luogo, data Firme



1. https://openletter.earth/an-open-letter-from-educators-who-refuse-the-call-to-adopt-genai-in-education-cb4aee75